Posts Tagged ‘lavoro a Bologna’

Giorni totali 7 – puntata 2°

11 aprile 2013

Giorno 2. Una luce bassa, un sole che acceca. La sgradevole sensazione dei raggi negli occhi. Ma va bene così. E’ Primavera. E io non penso. E ricordo. E rivivo momenti, che mi piacevano, che mi piacciono. Che mi piaceranno?

Giorni totali 7

10 aprile 2013

Giorno 1. Il corpo è una pentola calda da cui l’anima ribolle. Il sonno s’è fatto tormento e più che al ristoro somiglia alla febbre. Cosa dire, come farlo, cosa sperare di ottenere. Le ore devono scorrere e scorreranno, ma non so ancora come desidero che lo facciano.

***

Vedere. Confermare. Sottolineare.
Gli zigomi purpurei.

Mi trovi nei miei sogni

25 marzo 2013

E di notte sogno di ballare su scarpe scomode e tacchi davvero troppo alti. Sono in attesa di spiccare il volo o di liberarmi di un fastidioso peso, mentre il Mondo intorno a me si è fatto caos e le mani offrono carezze imbarazzate. Indossiamo abiti estivi, ma abbiamo manifreddecuorecaldo, seduti in fila nell’androne di un bagno pubblico.
Nei miei sogni gli abbracci fanno scricchiolare le ossa, fremere i pensieri, tornare adolescenti.
Tu sorridi come se tutto fosse possibile. E io ti credo. Sento di poterti svelare ogni mio pensiero, ché tutto è risolto ed io mi sento meno sola.
C’è una torta al cioccolato che non contiene calorie: ci aspetta in cucina, ci faremo colazione. Ma anche uno spuntino prima di andare a dormire, perché no.
Il tuo abito da sposa, i messaggi che non invii, i libri sul comodino, l’odore del lavoro, la fretta che ti accompagna. Una felpa dai colori accesi, il passo affaticato, sguardi taglienti e calamitici movimenti. Tu ci sei, anche tu, anche tu, pure tu.
Nei miei sogni c’è il via vai di gente che di giorno non c’è. Di notte tutto è semplice e tutto mi è possibile.

Una giornata piuma

24 marzo 2013

Ieri, finalmente, è accaduta una cosa tanto attesa. E, come fortemente mi aspettavo, ho imparato che:

1) se voglio, sono assolutamente in grado di attendere

2) la leggerezza è di gran lunga preferibile alla pesantezza, in tutti i sensi, nonostante l’ultima sia spesso più intrigante della prima.

Buona domenica!