Ciò che di solito i viaggi lontano da casa riescono a regalarci è quel lembo di pelle e di tempo in cui la vita resta sospesa. Lontani dalle abitudini, dai pensieri, dai rimorsi e dai rimpianti, abbracciamo una vita finta che ci appartiene solo per qualche giorno.
Quando il rientro si fa più vicino, poi, anche i risvegli si trasformano in consapevolezza, e tra attimi di malinconia e qualche sprazzo di soddisfazione, tutto rientra nei tanto attesi (e ambiti, e temuti, e agognati, e sofferti) binari.
Here I come.
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Giorni totali 7 (puntata 6°)
16 aprile 2013Giorni totali 7 (puntata 4°)
14 aprile 2013Con la mente piena delle cose che ho (ri)trovato, ma vuota di quelle che ho lasciato.
Giorni totali 7 (puntata 3°)
12 aprile 2013Giorno 3. Riuscire a non pensare è una capacità innata e di squisito mistero. A volte capita spontaneamente, altre volte ad essa ci si costringe. L’alba di oggi mi fa notare come da qualche ora al pensare si sia sostituito il vivere. Tutto è molto più semplice, non c’è dubbio, ma quanto durerà?
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E lì che sta succedendo? Si pensa, si vive, ci si rassegna, ci si interroga, si teme? O si ignora senza consapevolezza?
Giorni totali 7 – puntata 2°
11 aprile 2013Giorno 2. Una luce bassa, un sole che acceca. La sgradevole sensazione dei raggi negli occhi. Ma va bene così. E’ Primavera. E io non penso. E ricordo. E rivivo momenti, che mi piacevano, che mi piacciono. Che mi piaceranno?